Alice tea & dining set

Questi li ho visti alla Pelota durante il fuori salone a Milano. Sono un servizio da té e piatti che si chiama Alice, fatto a mano in porcellana limonge Ne amo i colori raffinati e morbidi.

 Seen at La Pelota in Milan during the furniturefair. Alice is a dining & tea set hand made from tinted limoges porcelain, I loved the soft and sophisticated colours .

fotos: robert marksteiner

fotos: wolfgang silveri

fotos: robert marksteiner

Fuorisalone 2012 cascina Cuccagna

Continuo a girare peri l fuorisalone e ho trovato molte idee creative alla cascina Cuccagna in via Cuccagna appunto, la consiglio a tutti, molto aperta e accogliente.

il Fuorisalone continua...

 In Lambrate continuo a scoprire colpi di genio come questo su Stark ..... il quale si aggira per il salone dicendo di odiare il design. L'ultima foto è della macchina digitale in cartone fatta da Ikea secondo la sua idea di sostenigilità, ma non basta rivestire tutto di cartone o campire di verde qualcosa per farlo diventare a basso impatto ambientale... se una critica si può dire su questo fuori salone è che la stada dell'ecocompatibilità non l'hanno neanche cercata. Peccato davvero.

Fuorisalone 2012 la statale

Ieri sera sono passata dalla Statale per dare un'occhiata alle installazioni ... sconsiglio la visita se si è in cerca di idee nuove. Ho trovato difficile l'integrazione col contesto dell'ospedale del Filarete che è talmente bello da diventare il vero protagonista, forse non è questo il fuorisalone. Comunque oggi ritorno in zona Ventura per finire il giro.

Fuorisalone 2012

E' cominciato oggi il salone del mobile di Milano e come ogni anno la parte più interessante, secondo me, è il Fuorisalone, cioè tutti quegli allestimenti sparsi per Milano fuori dai contenitori istituzionali. Se avete la possibilità di fare un salto a Milano consiglio di passare nella zona più creativa e genuina del fuori salone Ventura Lambrate, quella che ha mantenuto lo spirito aperto della voglia di incontrarsi. Potete fare la conoscenza diretta dei progettisti/e ( per la maggior parte stranieri e studenti) degli oggetti esposti, a volte solo prototipi in cerca di un produttore che li adotti. Da esplorare questa parte della città che ha deciso spontaneamente di diventare un nuovo centro creativo, partendo dal basso senza interventi pubblici , sfruttando solo le preesistenze industriali e manifatturiere.

http://dmoch.se/work.html