Qualche giorno fa ho visto questo gradevole il film che vede
protagonista una stella del cinema muto al suo tramonto. Durante la proiezione
mi è venuto in mente che a Milano è ancora possibile vedere una sala
cinematografica costruita proprio all’epoca del cinema muto. Si tratta del
Cinema Dumont, un edificio in pieno stile liberty inVia Frisi al centro di
un’area di grande interesse per il liberty milanese.
Iniziato a costruire nel 1908 ad opera dei fratelli Galli,
proprietari dell'area, il cinema fu completato ed aperto nel 1910. Era uno dei
primi cinematografi di Milano costruiti appositamente per questa destinazione.
Il progetto degli architetti F.
Tettamanzi e G. Mainetti, è ancora conservato presso il fondo "Ornato
Fabbriche" dell'Archivio Storico Civico al Castello Sforzesco di Milano.
La decorazione della facciata principale corrisponde fedelmente al progetto
mentre la facciata su via Melzo non fu decorata.
Il cinematografo era costituito da una sala d'aspetto in 5
campate, di una sala cinematografica da 516 posti una bouffetteria ed ovviamente una cabina di
proiezione al primo piano. Inizialmente un cinema di buon livello, decadde
progressivamente, e fu utilizzato fino al 1932.
Dopo la guerra il cinema Dumont
viene trasformato in autosalone e successivamente in sede dell'Autoambulanza
Croce Santa Rita. Il salone del cinema diventa il garage delle autoambulanze
con uscita su via Frisi mentre l'atrio diventa sede degli uffici. Nel
cortiletto viene costruita un'auto-officina.
Si vede dalle foto della palazzina
come era allora, negli anni '70, e come è adesso.
Nella piazza antistante il Comune, in seguito a petizioni
degli abitanti, crea nel 1986 una piccola aiuola triangolare disegnata
dall'arch. Cappucci, allora all'Ufficio Arredo Urbano.
Nel 1998 Il Consiglio di Zona approva l'ubicazione della
Biblioteca Venezia nella Palazzina del cinema, e questa ne è ancora la sua funzione.
Altre informazioni le potete
trovare sul sito http://www.msacerdoti.it/storiapalazzina.html
sito da cui ho tratto alcune delle immagini.
pane per i miei denti! ottimo articolo, incuriosisce al punto giusto e fa venire voglia di andare a fare qualche foto.
RispondiEliminami sento di ringraziare il cielo per il fatto che ancora non abbiano buttato giù l'edificio per fare posto chessò, ad un bell'edificio anonimo..
ti segnalo ad un'amica che sta realizzando una mappa dinamica di luoghi ed emozioni (http://ilviaggioemotivo.blogspot.com/p/mappa-interattiva.html) che penso ti contatterà via facebbok, come ha fatto con me!
baci